Nate le prime lucertole delle Eolie al Bioparco di Roma

Un traguardo storico per il progetto LIFE EOLIZARD: nel rettilario del Bioparco di Roma sono nati i primi esemplari in cattività della lucertola delle Eolie

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Nelle ultime settimane, il rettilario del Bioparco di Roma, ha accolto un evento eccezionale: la nascita di 52 piccoli esemplari di lucertola delle Eolie, un rettile endemico esclusivo dell’arcipelago eoliano oggi a rischio critico di estinzione.

Queste prime nascite rappresentano una speranza concreta per la sopravvivenza della specie, minacciata dalla perdita di habitat e dalla competizione con specie aliene invasive.

Riproduzione in cattività: un passo decisivo

Il team del Bioparco ha avviato la fase riproduttiva a metà aprile. Gli esperti hanno formato coppie selezionate attraverso uno screening genetico accurato, così da garantire la massima diversità tra i nuovi nati.

Ogni coppia vive in spazi controllati, arricchiti con cassette di terra umida. Questi ambienti hanno permesso alle femmine di deporre le uova in condizioni ottimali.

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A partire da fine maggio sono state raccolte circa 70 uova, successivamente incubate a temperatura costante (29–30°C) e con livelli di umidità attentamente monitorati. Il periodo di incubazione, di circa 40 giorni, è stato seguito da controlli quotidiani per assicurare lo sviluppo corretto delle uova e rimuovere quelle non fertili. 

Le prime schiuse sono avvenute nelle ultime settimane e alcune femmine hanno già deposto più volte, aprendo la strada a nuove nascite nei prossimi giorni. 

Un segnale di speranza

Ogni nuova nascita rappresenta un passo concreto verso la tutela della biodiversità mediterranea. Questo risultato conferma la validità delle tecniche adottate e dimostra come la ricerca scientifica applicata alla conservazione possa dare frutti concreti.

I prossimi passi del progetto

Nei prossimi mesi il team LIFE EOLIZARD continuerà a monitorare le nuove nascite, raccogliendo dati genetici e comportamentali, con l’obiettivo di rafforzare le popolazioni esistenti in natura e garantire un futuro a questa preziosa specie. 

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