Tecnologia e natura: al via il monitoraggio ornitologico nella Riserva di Rieti con il progetto MonOrniTech

Alla Riserva dei Laghi Lungo e Ripasottile si inizia col monitoraggio ornitologico: sono arrivate le strumentazioni

La Riserva di Rieti compie un passo avanti nel monitoraggio della biodiversità grazie al progetto MonOrniTech, che introduce una strumentazione innovativa. Si tratta di un metodo mai impiegato prima all’interno dell’area protetta.

Le tecniche implementate – Smart Nest Box e Bird Boat – rappresentano infatti un approccio pionieristico: sono state sperimentate solo in pochi studi recenti extraeuropei. In quanto inedite per il contesto italiano, aprono nuove prospettive nella raccolta automatica e continua dei dati.

Questa innovazione non solo contribuisce a rendere più efficace il monitoraggio ornitologico, ma assume anche un valore importante in termini di trasferimento tecnologico, offrendo soluzioni replicabili in altri contesti di conservazione.

Gli strumenti del progetto

Il cuore del progetto MonOrniTech si basa su tre strumenti principali:

  1. Smart Nest Box – Casette nido intelligenti
    Attrezzate con sensori e microtelecamera, registrano su scheda SD – ogni ora – dati fondamentali come temperatura, umidità e presenza degli uccelli. Grazie a questa tecnologia è possibile monitorare la nidificazione in modo continuo e meno invasivo, riducendo al minimo la necessità di intervento umano.

  2. Centraline ambientali
    Posizionate sopra le cassette nido, rilevano parametri come umidità e temperatura del terreno e dell’atmosfera, oltre alle ore di pioggia e luce. Dotate di orologio integrato, associano i dati a data e ora, offrendo un quadro dettagliato delle condizioni ambientali e del loro effetto sul comportamento degli uccelli.

  3. Bird Boat – Piattaforma galleggiante telecomandata
    Una barca equipaggiata con sensori e telecamere che trasmettono a distanza, permettendo di studiare gli uccelli acquatici senza disturbarli. Le registrazioni video raccolte saranno utili sia per l’analisi scientifica del ciclo vitale, dalla nidificazione all’involo, sia per finalità divulgative ed educative, aumentando la consapevolezza sull’importanza della protezione degli habitat naturali.

Un approccio innovativo e non invasivo

Grazie a queste tecniche, la Riserva di Rieti potrà raccogliere dati più accurati e continui, migliorando la conoscenza sul comportamento e sulla nidificazione degli uccelli. Tutto questo con un approccio non invasivo, che tutela al massimo la fauna selvatica e rende possibile un monitoraggio in linea con i principi di sostenibilità e rispetto degli ecosistemi.

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