TRITON ETS con i giornalisti per raccontare il mare immergendosi nelle ricche acque della Sardegna

Triton ritorna all’isola di Tavolara con giornalisti di testate nazionali per un incontro diretto con i protagonisti dei progetti europei LIFE PINNA e LIFE CONCEPTU MARIS

Una giornata intensa e ricca di emozioni quella trascorsa ieri nel mare della Sardegna: alle 9 del mattino le barche era già al largo della costa in direzione dell’isola di Tavolara (SS) con lo staff dell’Associazione Triton. All’appello, il Direttore Generale Raffaele Grandi, il Direttore Scientifico Stefano Picchi, il consigliere e biologo marino di fama internazionale Angelo Mojetta e l’assistente di progetto Eleonora Ledda.

A documentare i progetti in corso Triton ha convocato diversi giornalisti provenienti dalle testate giornalistiche più note sul territorio nazionale, del calibro di Corriere della sera, Focus, Rai News e La Nuova Sardegna.

Necessaria e fondamentale è stata poi la presenza di Pier Panzalis e del personale dell’Area Marina Protetta Tavolara-Punta di Coda Cavallo che hanno accompagnato gli operatori subacquei nell’immersione, e la competenza scientifica del Prof. Marco Casu dell’Università di Sassari.

Una prima imbarcazione si è diretta a Punta del Papa, dove sono stati visti i termometri subacquei finanziati da Triton nell’ambito del progetto europeo MPA Engage installati per monitorare le temperature dell’acqua a varie profondità e documentare il cambiamento climatico in mare; la seconda imbarcazione è stata la base operativa per i giornalisti che hanno potuto intervistare i tecnici a bordo.

 

In una seconda immersione, organizzata nell’isola di Molara, è stato possibile effettuare un giro di ricognizione dei fondali per trovare esemplari di Pinna nobilis, la Nacchera di mare, al fine di portare dati utili al progetto LIFE PINNA.

Com’era da prevedere le ricerche non hanno dato esito positivo: le 10 nacchere rinvenute erano morte. Tra di loro, è stato possibile scorgere anche una piccola Pinna rudis nascosta tra le valve di una P. nobilis, quasi a volersi proteggere. E’ stata l’occasione per descrivere ai giornalisti la situazione del più grande bivalve endemico del Mar Mediterraneo, e i propositi del progetto LIFE PINNA creato da Triton e ARPAL Liguria che sta lavorando da ormai un anno al fine di contrastare il grave fenomeno di moria che ha interessato la specie negli ultimi anni, per salvarla dall’estinzione.

L’interesse dei giornalisti si è rivolto anche verso il progetto europeo sui cetacei e le tartarughe marine LIFE Conceptu Maris, che Triton ha contribuito a sviluppare assieme a ISPRA e a tanti partner internazionali per meglio conoscere le specie e i problemi di questi animali e disegnare delle misure per proteggerli assieme ai portatori di interesse quali le compagnie di navigazione e le istituzioni.

Attraverso questa iniziativa è stato possibile testimoniare in modo diretto tutto l’amore, la passione e la determinazione necessari alla protezione e la salvaguardia del mare che Triton rappresenta.

Ascoltare le interviste e ammirare la conoscenza dei professionisti e collaboratori di Triton potrà alimentare la curiosità e l’amore per il mare ed i suoi abitanti, contribuendo ad agire per proteggerlo e tutelarlo.

A concludere una giornata già perfetta, durante il viaggio di ritorno, il gruppo è stato “salutato” dal passaggio di un piccolo gruppo di tursiopi (Tursiops truncatus): uno spettacolo per gli occhi e per il cuore vederli sfrecciare in mare aperto, emergendo di tanto in tanto nel prendere aria.

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